lunedì 23 gennaio 2012

Turn around bright eyes

Vorrei avere un filo logico da seguire per scrivere questo post, perchè davvero non so da dove cominciare..
Ho passato un week end strano, circondata da persone, nel pieno di un rumorosissimo locale, eppure per tutto il tempo sono stata sola e in totale silenzio.
(Ok, non mi si può dire che Total eclipse of the heart non è di Bonny Taylor ma è di Nek... perchè come minimo, ma minimo, ti dò una testata e ti lascio lì per terra tramortito)
Sono confusa. Sono spaventata. Forse sono terrorrizzata.
Ho messaggiato con Andrea balbettando scuse. Ho parlato a mia sorella. Ho parlato a mia madre.
Tutti scuotono la testa.
Vorrei così tanto sapere cosa voglio, dove trovarlo e poterlo poi trovare con facilità, allungare una mano e coglierlo come si fa con una mela. Ma non è così. C'è una nebbia fitta fuori dalla finestra, attorno alla mia testa e francamente anche attorno a quello che provo.
Mia sorella mi ha anche regalato un pacco di dvd del Val-Iceman che sarebbe stato quasi un deterrente.. eppure non riesco.
Mia sorella che mi dice“non t'ho mai vista così lucida e razionale”… e io rimango in silenzio... “lucida” per me e' sempre stata la pelle grassa e sudaticcia e “razionale”, a parte il razionale kantiano o hegeliano, e' forse divenuta un'ambizione… questi anni a ponderare… incastrare... rinunciare... disilludersi... saggiamente però... in nome dei sentimenti che se avessero avuto una bocca per parlare l'avrebbero usata per sputare... perché io li vedevo tutti in fila ed erano bellissimi…  un minuto d'aria prezioso e non lo so come io possa farlo ancora, io che rinuncio così... allora non  mi rimane che non pensarci... preparo un poco d'insalata e mi stupisco che mi basti...

Ho già fatto la valigia. Ho un volo Lufhansa per Heathrow stasera che mi è costato un occhio della testa. Lo so. Lo so. Lo so e ancora lo so. Ma io devo partire. Non ce la faccio.
Così ignoro tutte le teste che ondeggiano e mi fanno cenno di no e parto e non mi aspetto nulla che non sia un'onda anomala…

12 commenti:

  1. Eccallà! Sapevo! Ma ti fermi a Londra? E dentro al cuore cosa sei? Felice anche?

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  2. Starò a Londra credo una settimana, al max fino a fine mese cioè quando lui torna negli States.. non lo so cos sono.. sono felice di rivederlo, emozionata, agitata...ma se ci penso sfioro il pianto.. e sovvengono un misto di ricordi brutti e poi belli... una specie di film assurdo..

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  3. L'idea di partire mi pare magnifica. Da quel che ho capito di questo blog non c'era da dubitare che tu lo avresti fatto :)

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  4. Alle volte, bisogna seguire il cuore. Magari questo viaggio ti porterà qualche risposta :)

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  5. Di certo sarei l'ultima persona che potrebbe scriverti una parola di incoraggiamento in questo momento...
    Il mio cervello è annebbiato quanto il tuo...
    Però, se hai fatto quel biglietto vuol dire che non è finita del tutto... e, quanto meno, hai il desiderio di chiarire...

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  6. magari a Londra la nebbia intorno a tutto sparisce...in bocca al lupo!

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  7. cara Ele...boh...sono un po scettico, ma se pensi che il viaggio in Inghilterra ti faccia bene...speriamo..tienici informati..

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  8. :) rivedervi sarà sicuramente un incendio che toglierà il fiato, lo sappiamo, il rischio è rimanerne ustionati, ma tu lo sai bene, la voglia di rivederlo ti fa cmq correre il rischio, ti capisco, ed in qs gg in cui anch'io dovrei decidermi finalmente dopo 20 anni a farmi un viaggio-promessa che rimando da un po' troppo, non sono la più adatta x un consiglio, ma sai, a volte non è che si fa la cosa "giusta"...si fa quello che si sente...al poi ci penserai/penseremo...in bocca al lupo Ele. Pandora.

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  9. Se non fossi partita te ne saresti pentita a vita. Tutto mai i rimorsi no. Che sia un punto e a capo o una virgola per un nuova fase della vostra storia,ti aiuterà a rimettere insieme i pezzi.In bocca al lupo! Emerald Bar

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